All’Unione Industriale di Torino si è svolta la cena del Circolo Soci FC 1906

Il granata che ti coinvolge magicamente e ti fa assaporare quella socializzazione che si interseca tra romantici ricordi e grandi momenti di convivialità. E’ la narrazione della bellissima serata organizzata mercoledì 19 aprile 2023 dal Circolo Soci FC 1906 e dal suo Presidente Leonardo D’Alessandro che in questa occasione ha voluto ricordare la soddisfazione per i lavori in corso allo Stadio Filadelfia, dove è in atto il rifacimento di uno dei due monconi della tribuna storica del Filadelfia. Noi preferiamo fare i fatti in sottovoce, lasciando agli altri le urla e certe promesse mai mantenute”. Così ha parlato al numeroso gruppo di soci presenti all’evento – il presidente D’Alessandro il quale in compagnia dei calciatori del Torino Alessandro Buongiorno e Andreaw Gravillon che sono intervenuti alla serata, ha voluto ringraziare anche la ditta Fiammengo Federico S.r.l. che si è assunta tutti gli oneri del restauro, oltre al Presidente della Fondazione Luca Asvisio e al consigliere Angelo CereserCome dicevamo pocanzi, la serata si è svolta in maniera brillante tra abbracci e convenevoli incontri a forti tinte granata. Un menù eccellente ha accompagnato la cena dei soci del Circolo Torino FC, i quali hanno potuto degustare un ricco buffet, e poi, al tavoloun completamento di pasti composto, tra l’altro, anche della pregiata pasta fresca del Pastificio di Achille Muzzarelli, un altro granata che più di così non si può. I vini bianchi e rossi hanno fatto sì di potere degustare piacevolmente quanto il palato dei più esigenti ha potuto apprezzare. Da rimarcare anche la presenza del Padre Spirituale del Torino F. C. Don Riccardo Robella, il quale non ha potuto intrattenersi alla cena per un incontro già prefissato precedentemente con la Diocesi di Torino. Dunque, una serata tutta da ricordare. E’ il granata che ispira a stare insieme, che invoglia sempre a trovarsi e stringersi tra ricordi e promesse di altri piacevoli incontri per il prossimo futuro.

Salvino Cavallaro        

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